venerdì 27 novembre 2015

Tra terra e stelle.

Il post di oggi sarà un po' diverso dal solito, vi parlerà di un nuovo progetto a cui sono onorata di partecipare: "Tra terra e stelle" nasce come pagina Fb  QUI IL LINK e vuole aiutare a riscoprire alcuni aspetti della vita che purtroppo abbiamo un po' dimenticato perchè ci siamo "impigriti" ed al loro posto abbiamo messo abitudini e scelte poco consapevoli, circondandoci spesso di oggetti superflui. Lo scopo è imparare insieme ed insegnare, a chi ancora non lo sa, che si può vivere comprando ciò che serve davvero, in modo  etico ed incentivando così sia gli acquisti consapevoli sia il baratto, il riciclo, l'artigianato, i libri di editori indipendenti o autoprodotti, la promozione della cultura e dell'informazione libera.

Il mio primo contributo per questo bel progetto non può che parlare di ciò che amo fare: creare con lana, stoffa e altri materiali, seguendo ciò che da bambina ho imparato dalle donne della mia famiglia.
Ricordo con tanto affetto i pomeriggi trascorsi a casa della nonna, seduta sulla mia seggiolina, a guardare estasiata i gesti ripetitivi, cadenziati ed estremamente precisi, di quelle mani che a poco a poco creavano cose meravigliose da un semplice filo...
 
"ti faccio un maglione" o "cucio i cuscini per le sedie" a casa mia sono sempre state frasi di uso comune e, ad oggi, capisco ed apprezzo ancora di più quanto affetto e quanta passione c'erano nel pronunciarle. Non è che oggi regalare un'oggetto di fattura industriale voglia dire volere "meno" bene, ma sicuramente è conseguenza di uno stile di vita molto frenetico, molto centrato sul "tutto pronto" e poco sulla scelta consapevole.
 Cosa mi è rimasto degli insegnamenti della nonna? Sicuramente non il saper lavorare a maglia! :) Provò così tante volte ad insegnarmi ad usare i "ferri"... ricordo che mi arrabbiavo tantissimo perchè non riuscivo, nonostante la pazienza (la sua) e la testa dura (la mia). Invece mi piaceva molto l'uncinetto, lavorazione che tutt'oggi continuo a seguire per le mie creazioni.
...ma la domanda è: chi è che ancora oggi usa l'uncinetto o fa la maglia? Pochissime donne, ancora meno donne giovani! Sia perchè poco alla volta le mamme stesse hanno disimparato, sia perchè la nostra vita è così tanto frenetica e piena di impegni che trascorrere un'ora a sferruzzare sembra una perdita di tempo... Non è un po' triste?  

Sorrido sempre agli sguardi incantati dei bambini che si avvicinano timidamente alla mia bancarella mentre lavoro il lungo filo di lana con l’uncinetto … Trovo buffo poi, quando si fermano le donnine anziane e, anche loro, restano stupite dal vedere una "ragazzina" che fa cose "da vecchi"...!(beh, prendiamolo come un complimento, dai!) 
Fortunatamente, come rispondo sempre a chi dice che ormai sono lavori che non si fanno più, non è così: ultimamente in rete si vedono tante creative che riscoprono queste antiche lavorazioni e le propongono in veste attuale, vuoi per i colori, vuoi per le forme, anche un oggetto fatto con "l'antico uncinetto" può diventare attuale e "alla moda".
Una moda che ha il sapore dell'infanzia, dell'unicità degli oggetti e della riscoperta delle semplicità ... basta aprire la mente ai ricordi, non credete?










3 commenti:

  1. Bellissimo.... è un post che si vive dalla prima all'ultima parola..

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    1. Grazie Daniela, questo è ciò che volevo trasmettere a chi legge! :)

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  2. Bellissime creazioni A me piace lavorare all uncinetto e la prossima volta che vengo ad Albenga spero di conoscerti.

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Grazie per aver lasciato il tuo pensiero! A presto! :)